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PAPA FRANCESCO UFFICIALIZZA ORGANIZZAZIONE CON GLI OLIGARCHI ROCKEFELLER E ROTHSCHILD CHE VOGLIONO UN RESET MONDIALE

Ormai è ufficiale: Papa Francesco ed il suo Vaticano appoggeranno il progetto oligarchico e antidemocratico del Nuovo Ordine Mondiale, quello pensato per travasare definitivamente il potere verso organizzazioni internazionali svincolate da ogni controllo democratico e metterlo nelle mani di quell’ 1% di oligarchi che possiedono ricchezze superiori al restante 99% della popolazione mondiale. Stiamo parlando di multinazionali e di organizzazioni come la Rockefeller Foundation; i Rothschild, dei grandi potentati bancari e finanziari che recentemente si sono dotati di un nuovo strumento per portare avanti i propri interessi, celandoli dietro attività filantropiche. È nato infatti il Council for Inclusive Capitalism , una organizzazione dichiaratamente pro capitalismo che sancisce ufficialmente una:

Collaborazione storica di amministratori delegati e leader globali che lavorano con la guida morale di Papa Francesco”.

I promotori si arrogano persino il diritto di definirsi The Guardians: I guardiani.

Gli spot per promuovere l’iniziativa presentati sul sito ufficiale – dove giganteggia l’immagine di Papa Francesco – sono davvero surreali, come quello che vede l’ereditiera bancaria Lynn Forester de Rothschild – appartenente a quella dinastia dei demoni della finanza, che possiedono da soli la ricchezza di quasi metà della popolazione mondiale – venirci a raccontare l’importanza della redistribuzione della ricchezza:

“Stiamo rispondendo alla sfida di Papa Francesco di creare economie più inclusive che diffondano i benefici del capitalismo in modo più equo e consentano alle persone di realizzare il loro pieno potenziale”

E’ quanto afferma la Rothschild nel video pubblicato sul sito ufficiale, dove appare vestita di nero in foto affianco a Papa Francesco.

Da non credere. Guardate chi ci parla di equità nella distribuzione della ricchezza. Surreale.

I “guardiani”, in realtà, è il nuovo modo di definire i globalisti, gli oligarchi che vogliono prendere definitivamente in mano le redini mondiali. Quelli che per anni hanno lavorato a politiche di riduzione della popolazione. Aneddoto confermato poche settimane fa in una intervista  di Ettore Gotti Tedeschi, ex presidente dello IOR, che spiegava che il progetto di un Nuovo Ordine Mondiale voluto da Kissinger a partire dagli anni ’70, aveva come primo obiettivo proprio quello di favorire un calo demografico nei paesi occidentali. L’ex presidente della Banca del Vaticano – che ha contributo in passato alla stesura di alcune encicliche – ammette che quell’obiettivo fu raggiunto, dando però il via ad altri problemi ad esso collegati, come il calo dei consumi e di conseguenza del Pil dei paesi coinvolti. Problematica che fu però compensata inducendo nella popolazione uno stile di vita basato sulla promozione del consumismo estremo.

Parole agghiaccianti quelle pronunciate da chi ha diretto la Banca del Vaticano, anche perché egli ammette che i globalisti abbiano raggiunto il loro scopo ma non ci racconta come. In Occidente, infatti, non ci sono state politiche ufficiali di contenimento delle nascite, come avviene per esempio in Cina. Ma allora come hanno fatto a ridurre la popolazione? Escluse le modalità ufficiali, esisterebbero solo due strategie per farlo: indurre malattie per aumentare le morti o indurre crisi economiche per scoraggiare le nascite. Non ne vedo altre. Sarebbe lecito a questo punto chiarire quale mezzo abbiano usato contro i popoli per raggiungere l’obiettivo che si erano prefissi.

Cosa ci faccia il Papa in una organizzazione del genere è la domanda che dovrebbero porsi tutti. Perché non schierarsi dalla parte dei poveri per aiutare gli ultimi, fingendo invece, che sia più utile schierarsi dalla parte dei più ricchi per aiutare i meno abbienti. Cosa che non è mai accaduta. Se i personaggi elencati nella lista dei “Guardiani” si fossero privati del 30% delle loro ricchezze, loro sarebbero rimasti immensamente ricchi, ma in compenso avrebbero salvato intere nazioni. Quelle stesse nazioni , quegli stessi continenti che invece hanno sempre soggiogato ai propri esclusivi interessi di dominio e potere.

Ovviamente l’adesione del Papa all’iniziativa viene celata dietro finalità filantropiche e di sviluppo sociale, come gli stessi Rockefeller ci hanno sempre abituati.

Resta il fatto che il Vaticano abbia deciso di essere testimonial e promotore di questa planetaria truffa dei super ricchi ai danni dei più poveri. Qualche avvisaglia l’avevamo già avuta negli anni passati quando il Segretario di Stato Vaticano, Pietro Parolin compariva nella lista dei partecipanti del Bilderberg Group. Se sbirciamo tra quei nominativi ci rendiamo anche conto che gli invitati al Gruppo Bilderberg coincidono in larga parte con i promotori del “Council for Inclusive capitalism”. Questo rende finalmente chiare le motivazioni alla base di quegli incontri tra spietati oligarchi, alla presenza di Parolin: stavano evidentemente organizzando l’ingresso del Vaticano nel progetto globalista del Grande Reset, quello che avrebbero annunciato al Forum di Davos e poi concretizzato con i “guardiani” del Nuovo Ordine Mondiale, nel neonato “Consiglio per il Capitalismo inclusivo”.

Finalmente scopriamo anche perché il precedente Papa fu costretto alle dimissioni.

 

Francesco Amodeo autore del libro/inchiesta 31 Coincidenze sul Coronavirus e sulla nuova guerra fredda USA/Cina

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