
Giulietto Chiesa uno dei massimi esperti di Russia già nel 2015 aveva preannunciato quello che sta accadendo oggi sotto gli occhi del mondo. Il suo straordinario spirito di analisi e la sua lungimiranza politica permettono di anticipare di 7 anni gli accadimenti odierni, e ci danno una visione chiara degli eventi che stanno scatenando un conflitto mondiale, le cui cause sono oggetto di informazioni manipolate e cospirazionismo.
Ecco le sue dichiarazioni nell’ intervento pubblico del 2015 su Russia, Stati Uniti e Nato.
“Buonasera a tutti, devo dire che non so se sono più coraggioso io o voi, però sono qui volentieri perché sono l’attore di un’idea, un’idea importante per me e per voi
La prima cosa che voglio dirvi è questa: Io sono fortemente inquieto, perché penso che siamo alla viglia della guerra, la grande guerra.
Quello che sta accadendo sotto ai nostri occhi è come qualcuno ha già detto, l’inizio della Terza Guerra Mondiale. Possiamo fermarla? Forse. Ma credo che ci siano delle ragioni molto pressanti perché questa guerra si sta facendo, si sta preparando sotto ai nostri occhi e che la probabilità che si compia è molto più alta di quella di evitarla. Si può dire credo, che la quantità di possibilità che abbiamo è direttamente proporzionale alla quantità di persone che capiscono dove ci troviamo. Io credo che ci troviamo in un grande pericolo e spiego subito perché.
Quando è accaduto l’anno scorso l’inizio dello scontro in Ucraina, io mi sono subito chiesto: Ma perché?
Che bisogno c’è ?
perché era evidente che l’ucraina era già nelle mani degli Stati Uniti d’America direttamente parlando, non solo dall’anno scorso ma da parecchi anni.
Stati Uniti e Canada hanno preso in mano tutte le leve del potere, i servizi segreti, il governo in gran parte, l’esercito… E io quindi mi sono chiesto, ma perché c’è bisogno di un colpo di Stato per cacciare via Yanukovych?
Bastava aspettare un anno e mezzo che lo avrebbero sostituito con calma e invece lo hanno abbattuto,
lo hanno abbattuto con un colpo di stato nazista, sottolineo la parola nazista.
Le forze che hanno abbattuto Yanucovich che combattevano nella Euromaidan erano state preparate da lungo tempo sui territori dell’Ucraina e della Galizia soprattutto, della Polonia e delle Repubbliche baltiche. Guarda caso tutti Paesi che sono parte dell’Ue ma che non sono mai stati de-nazificati e sono entrati in Europa portandosi dietro la memoria del nazismo.
Adesso ne abbiamo quattro. Il quarto sta entrando in Europa come Paese nazista con tre ministri americani e fra poco lo avremo nella NATO, e ho l’impressione che prima che entri nella NATO succederà qualcosa di molto grave.
Si sta preparando il fronte nord sulla frontiera tra le Repubbliche baltiche e la Russia, è in corso una preparazione di guerra e di provocazione. E quindi è molto probabile che nelle prossime settimane forse mesi voi assisterete a qualcosa di molto grave, su quella frontiera ,che si prepara per convincere gli europei che bisogna colpire la Russia.
La crisi in Ucraina, non è una crisi di Ucraina, è l’inizio dell’offensiva degli Stati Uniti d’America e dell’Europa che ci ha creduto, contro la Russia, offensiva diretta contro la Russia.
L’Ucraina è stata usata come un bastone per colpire la Russia.
Per fortuna la Russia non ha accettato la fragola, non c’è caduta e ha retto fino ad ora l’offensiva, che si manifesta con le sanzioni, con l’abbassamento artificiale nel prezzo del petrolio che serviva per stroncare le esportazioni russe verso l’Europa e il resto del mondo, e quindi creare le condizioni per una crisi economica e sociale in Russia che avrebbe dovuto portare all’ennesima rivoluzione colorata.
Allora cerco di spiegare perché ora? Perché con tanta fretta? Che cosa sta succedendo? Che bisogno c’è di questa provocazione quando è del tutto evidente che la Russia in tutti questi anni e da quando esiste già dalla fine dell’Unione Sovietica non si era impadronita di un solo centimetro quadrato esterno?
Noi viviamo in un mondo in cui 60 milioni di italiani sono totalmente ingannati tutti i giorni da tutti i canali televisivi.
Se come accade, essendo di qui, voi parlate con le prima dieci persone che incontrate per strada scoprirete che quasi tutti se non tutti risponderanno che Putin è un aggressore, che la Russia ha invaso l’Ucraina.
Tutti lo pensano, e perché lo pensano? Perché tutti questi giornali, tutte queste televisioni, non hanno fatto altro che ripetere per un anno intero questa falsificazione
Io ho fondato proprio questo anno una televisione web, per il momento e ho raccontato la guerra ucraina, l’unico in Italia che ha raccontato e ha mostrato le immagini della guerra in Ucraina, utilizzando in gran parte le immagini delle televisioni russe e gli italiani non hanno visto niente.
Per un anno intero quella guerra non è esistita, per mesi e mesi si sono viste solamente le versioni dell’occidente, tutti gli italiani hanno saputo una cosa sconvolgente che i russi hanno abbattuto il boeing 777, delle linee aeree malesiane un giorno dopo l’abbattimento e due giorni dopo sono scattate le sanzioni contro la Russia.
E tutti hanno scritto senza aver saputo nulla, senza aver ricavato nessuna informazione, che i russi o poi i ribelli del Donbass o addirittura Putin hanno abbattuto l’aereo, tutti pensano esattamente questo dopo un anno.
Ecco questo è un punto che in futuro bisogna tenere sotto attenzione, non ci potrà essere nessun risanamento di questo Paese se il sistema dell’informazione comunicazione è in mano ai farabutti che lo hanno in questo momento.
Per questa ragione, io e molti amici abbiamo deciso di lanciare una campagna nazionale per l’uscita dell’Italia dalla NATO, sono qui per dirvi che io mi aspetto che molti di voi firmino questa richiesta.
C’è stata una discussione, voi sapete da dove vengo io, io sono uno che è noto per essere di sinistra o meglio ci sono tre C che mi caratterizzano: C come complottista, C come catastrofista, C come comunista ma da tempo io non sono più né l’una né la seconda né la terza cosa.
Comincio a pensare che questo Paese si possa salvare solamente attraverso una grande alleanza democratica e popolare.
È un obiettivo difficilissimo, uscire dalla NATO è la cosa più difficile che si possa immaginare e forse più importante di una qualunque rivoluzione perché è lì il vero potere e noi siamo stati una colonia di questa struttura. quindi so che è difficilissimo non farsi illusioni, però guardo all’Italia e guardo all’Europa.
Sta accadendo una rivoluzione politica, una rivoluzione che spiega anche il fatto che io sono qui a parlare, è in corso una rivoluzione politica in tutta l’Europa in Grecia, a sinistra, spinge Syriza ma dentro il programma Syriza c’è scritto, appunto, che la Grecia vuole uscire dalla NATO.
In Francia vince la signora Marie Le Pen che potrebbe diventare presidente della Francia, nel suo programma c’è scritto: fuori la Francia dalla NATO.
In Spagna sta emergendo un nuovo partito politico che non si sa ancora cosa sarà ideologicamente, c’è una molta confusione, viviamo in un’epoca di grande trapasso, di grande cambiamento.
Anche in Inghilterra Farage dice fuori l’Inghilterra dalla NATO.
Sono quattro grandi Paesi Europei, se succedesse anche in Italia cambierebbe il quadro politico Europeo. Quindi non possiamo vincere solo in Italia, bisogna che vinciamo su scala europea, in modo trasversale. La questione chiave per riacquistare la sovranità e anche fondamentalmente per sopravvivere, perché dobbiamo capire che se una guerra parte, non sarà una piccola guerra ma sarà una guerra per demolire il nemico.
E adesso concludo rispondendo alla domanda: Perché hanno fretta?
Perché sanno, i signori neoconservatori degli Stati Uniti d’America, che il XXI secolo non potrà essere americano, se non attraverso una loro vittoria militare.
Hanno capito, quelli che sono intelligenti, che guidare sette miliardi di uomini non è la stessa cosa che guidarne un miliardo, e in questi sette miliardi ci sono ormai dei giganti che sono in grado di difendersi.
E il primo gigante, l’unico in questo momento che può difendere se stesso e noi, perché fa paura all’America si chiama Russia.
Non dobbiamo sottovalutare l’attuale gruppo dirigente americano, quello che è al potere, non Obama che ha già perduto potere da tempo.
Questi hanno capito molto bene, che dopo la Russia, se riescono a stroncarla, avranno un nemico di fronte, che riusciranno difficilmente a superare, si chiama Cina.
Un miliardo e 400 milioni di persone non possono essere inghiottiti da 300 milioni di americani che sono tra i popoli più incolti e primitivi della Terra.
Ecco perché bisogna alzare la voce, il modo per uscire fuori dalla guerra è anche il modo per cambiare il quadro politico.
L’attacco contro la Russia è stato anche un attacco contro l’Europa, direttamente contro di noi, che siamo gli alleati.
La sovranità si riconquista se usciamo dalla Nato e ritorniamo ad essere un Paese, libero, sovrano, neutrale.
Io credo che questa sia una grande parola d’ordine che può unificare una grande parte dell’Italia, perché lo sappia, perché gli italiani sappiano che questa NATO, che questa difesa, che non servirà a nulla in caso di guerra come quella di cui sto parlando, ci costa 80 milioni di euro al giorno.
Spero che potremmo essere in questa battaglia insieme,
Sono qui per dirvi che possiamo camminare insieme su questa strada.”
Matrix Edizioni
Pacchetto Guerra Fredda
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