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World Government Summit (WGS): la nuova riunione delle élite per la creazione di un Unico Governo Mondiale (di Riccardo Fiore).

Dal 13 al 15 febbraio di quest’anno si è tenuta a Dubai (EAU) quella che molti definiscono la “nuova versione”, riveduta ed ampliata del World Economic Forum di Davos, ovvero il World Government Summit (Vertice del governo mondiale).
Fondato nel 2013, negli Emirati Arabi, l’evento serve da piattaforma per il dialogo globale agendo come un centro di scambio di conoscenze tra governi, tecnologia e innovazione, suggerendo e promuovendo l’idea dell’instaurazione di un vero e proprio unico governo globale. Il vertice ha riunito più di 10.000 funzionari governativi da tutto il mondo e più di 80 organizzazioni finanziarie internazionali, oltre che leader di pensiero,
ministri, presidenti e importanti imprenditori del settore privato.

Tra alcune delle personalità illustri che partecipano alla riunione figurano Klaus Schwab, Fondatore e Presidente Esecutivo del World Economic Forum; Ngozi Okonjo-Iweala, Direttore generale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio; Kristalina Georgieva, amministratore delegato del Fondo Monetario Internazionale e Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
L’edizione di quest’anno ha come slogan “Shaping Future Governments” ovvero “Dare forma ai governi del futuro”. Il WGS 2023 presenta infatti le linee guida da seguire per la creazione di un modello unico di governo globale.

Come si legge sul sito dell’organizzazione, sono sei i temi principali evidenziati:

“Accelerazione dello sviluppo e della governance”;
“Futuro delle società e dell’assistenza sanitaria”;
“Esplorazione delle frontiere”;
“Il governo della resilienza economica e della connettività”;
“Progettazione e sostenibilità della città globale”
“Definizione delle priorità all’apprendimento e al lavoro”.

In essi sono ricalcati tutti i cardini su cui si fonda la nuova politica internazionale quali digitalizzazione, economia green, vaccini, crisi climatica e nuove tecnologie a base di intelligenza artificiale. Per quanto concerne lo sviluppo della governance globale si fa riferimento alle crisi a cui la società sta andando in contro, chiedendo ai governi e ai cittadini di stabilire modelli politici e tecnologici in conformità ai cambiamenti sociali in corso. Questo dimostra che le varie personalità che si sono rese partecipi di provocare situazioni di destabilizzazione sociale, economica e addirittura sanitaria, si ritrovano tutte riunite pronte ad offrire soluzioni a quelle stesse crisi da loro provocate, facendosi garanti di apportare cambiamenti in nome di un “mondo nuovo”, ma sempre di più nelle loro mani.
L’intervento di Klaus Schwab al vertice non ha lasciato alcun dubbio riguardo i prossimi progetti della élite mondiale. Egli infatti ha parlato dell’alterazione stessa della natura umana attraverso l’uso di neuroscienza e biotecnologie, le quali daranno la possibilità di apportare modifiche al genoma umano, di modificarne il Dna e, addirittura, di leggere le menti altrui. In una parola: Transumanesimo.

“Ci stiamo muovendo lungo un percorso di sviluppo esponenziale. L’intelligenza artificiale è una manifestazione di questo sviluppo, ma non solo l’intelligenza artificiale, ma anche i meta universi, le nuove tecnologie spaziali, la biologia sintetica. La nostra vita tra circa dieci anni sarà molto diversa, sarà influenzata da tutte queste tecnologie. Chi le possiede, in un certo senso, possiederà il mondo”, ha dichiarato Schwab.

Che ha poi concentrato l’attenzione sui cambiamenti geopolitici ai quali il mondo sta andando in contro, derivanti soprattutto dal conflitto in Ucraina. Egli infatti afferma che:

“Tali cambiamenti stanno trasformando il globo da un mondo unipolare a un mondo multipolare”. “Questo” -aggiunge – ” impone di rafforzare la cooperazione e migliorare il coordinamento a livello di governi, paesi e istituzioni per mantenere i quadri della cooperazione internazionale”.

Questi elementi indicano che le élite del pianeta intendono accelerare una cooperazione volta a dare vita ad un governo sempre più unificato e diretto dal potere finanziario. A confermarlo è stato anche il miliardario Elon Musk, ospite al WGS. Il magnate proprietario di Tesla, SpaceX e Neuralink – tra l’altro uno dei primi sostenitori e promotori del Transumanesimo – parlando di un Governo mondiale ha però espresso le sue perplessità riguardo questo progetto, alterando l’atmosfera del summit.

“So che questo si chiama Vertice del governo mondiale, ma penso che dovremmo essere un po’ preoccupati nell’andare troppo nella direzione di un unico governo mondiale”. Questo perché, dice, potrebbe portare ad un “collasso della civiltà”, citando la caduta di Roma come esempio: “Mentre Roma stava cadendo, l’Islam stava crescendo, quindi avevi un califfato che andava bene mentre Roma andava terribilmente. E questo finì per essere una fonte di conservazione della conoscenza e di molti progressi scientifici”.

Musk ha voluto quindi sottolineare che se si avesse una sola civiltà, il suo collasso coinvolgerebbe l’intero sistema e non ne rimarrebbe nulla.
Ora però si sta assistendo ad un repentino susseguirsi di eventi che stanno conducendo in una ben precisa direzione, dimostrando che, quelli che alcuni ritenevano argomenti di natura complottista, ora si
stanno rivelando realtà, una realtà che, presto o tardi, tutti ci ritroveremo ad affrontare.

Riccardo Fiore per www.matrixedizioni.it

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